E-commerce: 9 errori da evitare per ottimizzare il tuo business

Creare un e-commerce di successo non è un’impresa semplice. Un sito di e-commerce non ti farà immediatamente generare fatturato e acquisire clienti ma, con il giusto impegno e delle strategie di marketing appropriate, potrai ottenere notevoli vantaggi dalla tua attività online. Vediamo quali sono i principali errori da evitare per non mettere a rischio il nostro business quando decidiamo di aprire un e-commerce.

 

1. Piattaforma e-commerce sbagliata

Devi capire qual è la piattaforma più adatta alle tue esigenze ed ai tuoi obiettivi aziendali. Tale scelta avrà infatti impatto sui costi aziendali e sulla complessità dei processi di gestione e manutenzione. Bisogna tenere conto delle dimensioni dello store, di quanti prodotti vuoi offrire e della loro complessità. Se il tuo progetto prevede una vasta gamma di categorie e prodotti, sarà opportuno utilizzare piattaforme con maggiori features e opportunità di personalizzazione come Prestashop, Magento e Shopify. Per prestazioni ancora maggiori puoi optare per un CMS proprietario, affidando l’intero sviluppo del tuo e-commerce a dei professionisti.

 

2. Non definire il target

Non basta avere un prodotto o servizio da vendere, bisogna anche avere ben chiaro in mente a chi si rivolge il nostro prodotto o servizio. Individuare il tuo cliente ideale è quindi un’operazione necessaria.

Come creare l’identikit del tuo cliente tipo? Bisogna compiere un’analisi di profilatura che tenga conto di diversi fattori come le informazioni socio-demografiche, gli obiettivi del tuo cliente ideale, gli ostacoli che incontra nel loro perseguimento, lo stile di vita e gli interessi, i suoi comportamenti di acquisto, il modo in cui raccoglie informazioni nonché le critiche e obiezioni che potrebbe muovere nei confronti dell’offerta. E’ fondamentale che la persona percepisca la tua azienda e i tuoi prodotti come la soluzione al suo problema.

Non definire il proprio target è un grave errore strategico che potrebbe ripercuotersi sulle vendite. Dopo aver identificato il tuo target è bene studiare, in base ai diversi profili, i canali e i contenuti più adatti per comunicare alla propria audience.

 

3. Essere su tutte le piattaforme sociali

Oltre a rappresentare uno spreco di risorse, cercare di mantenere una presenza su tutte le piattaforme di social media è una scelta poco efficace per il tuo business. Non è inoltre raro vedere molte aziende aprire un proprio account sui diversi social media, salvo poi non pubblicare contenuti o comunque farlo senza un piano editoriale chiaro, orientato agli obiettivi e integrato. Non basta dunque essere presenti sui social media, ma bisogna essere strategicamente attivi sulle diverse piattaforme ottimizzando e coordinando i diversi canali su cui abbiamo deciso di stare.

Come scegliere su quali social media essere attivi?

  • Devi individuare la tua audience e comprendere quali sono le piattaforme che usa maggiormente.
  • Ricorda che le persone che compongono il tuo target non sono tutte uguali. Pensa a una comunicazione strategica che tenga conto delle differenti modalità e dei diversi livelli d’interazione e partecipazione dei tuoi pubblici e crea contenuti pensati ad hoc.
  • Scegli le piattaforme che vestono bene con il tuo brand, quelle maggiormente in grado di esaltarlo e comunicarne i valori. Ad esempio, se il tuo e- commerce si occupa di vendere scarpe sul territorio italiano per un target giovane e attento alla moda, Instagram rappresenterà una soluzione migliore rispetto a Pinterest.

 

4. User experience scarsa o complessa

Se la navigazione sul sito è lenta, se il contenuto è difficile da trovare o se determinate funzioni non performano correttamente, gli utenti saranno frustrati e andranno altrove a cercare i prodotti di cui hanno bisogno. Migliorare l’esperienza di navigazione sul tuo e-commerce ti permetterà di lavorare sulla permanenza degli utenti sul tuo sito e aumenterà anche le tue possibilità di vendita.

Più in generale, con l’avvento del digitale il consumatore è diventato sempre più esigente, selettivo, attento e capace di compiere scelte maggiormente ponderate: si confronta con gli altri, legge recensioni ed effettua comparazioni prima di procedere all’acquisto. All’interno di tale contesto migliorare l’esperienza d’interazione con i propri potenziali clienti rappresenta una strategia vincente affinché il nostro prodotto o servizio venga scelto rispetto ad un altro.

Progettare il proprio e-commerce sulla base dei bisogni degli utenti significa lavorare sulle emozioni e sulle percezioni che si generano attorno al prodotto, in altri termini vuol dire sviluppare una disposizione positiva verso l’azienda e la sua offerta rispondendo alle aspettative dei consumatori. Se la tua azienda vuole costruire un’efficace strategia di business che metta al centro i bisogni dei consumatori affidarsi ad un UX Designer rappresenta la migliore soluzione. L’UX Designer lavora sui concreti bisogni dell’utente e lo fa migliorando l’usabilità, l’accessibilità e piacere di utilizzo di un prodotto/servizio.

Cosa potrà fare un UX Designer per il tuo e-commerce?

  • Progettare un e-commerce orientato alle vendite.
  • Disegnare un e-commerce responsive, in grado di adattarsi in modo automatico ai diversi dispositivi coi quali viene visualizzato.
  • Progettare una strategia mirata ad aumentare il valore del tuo brand e capace di rispondere ai bisogni dell’utenza.

 

5. Mancanza di un’identità visiva

Creare un’identità visiva aggiunge competitività alla tua strategia di marketing, dà un’immagine chiara di chi si è e di cosa il cliente può aspettarsi da te, permette al tuo store di distinguersi e di emergere all’interno del panorama digitale. Non avere un logo ben pensato e, in generale, un’identità visiva, limita i processi di fidelizzazione dei clienti e restituisce un’immagine debole del proprio brand.

 

6. Non investire in pubblicità

Concentrarsi esclusivamente su tecniche attraverso cui generare traffico organico risulta essere limitante. Di fronte a tanta concorrenza, diventa necessario investire in pubblicità a pagamento sia per distinguersi, sia per segmentare in maniera più efficace il proprio target e capire se si sta adottando un piano strategico adeguato agli obiettivi.

I principali canali attraverso cui generare traffico a pagamento sono:

  • Canale di traffico a pagamento generato dalla SEM (es. Google AdWords).
  • Canale di traffico social generato dai Social Media (es. Facebook Ads).

7. Non prendersi cura del cliente

Le persone si aspettano sempre qualcosa da te: non consiglieranno il tuo prodotto, non condivideranno i tuoi contenuti social, né si iscriveranno alla tua newsletter senza ottenere qualcosa in cambio. Una volta che hai acquisito un cliente, devi essere anche in grado di mantenerlo. Farlo non solo è più facile ma anche altamente redditizio. Secondo l’Harvard Business Review, le aziende in grado di aumentare il loro tasso di fidelizzazione del 5% registrano un aumento dei profitti dal 25% al 95% . Ben l‘80% dei profitti proviene dall’20% dei clienti che hanno già effettuato acquisti . Bisogna trovare dunque un’armonia tra le attività di retention marketing e di acquisition marketing, lavorando su entrambi i fronti.

Come mantenere i propri clienti? Falli sentire speciali, ascoltali, comunica con loro, offri omaggi, campioncini, buoni sconto, spedizioni veloci e gratuite, attiva i programmi fedeltà (es. raccolta punti). Personalizza l’esperienza di acquisto, rendi loro facile la ricerca dei prodotti, offri un’area riservata sul tuo e-commerce da cui poter accedere allo storico degli ordini e agli ultimi prodotti visualizzati. Cura tutte le email, non solo promozionali, ma anche quelle relative al processo di acquisto (es. email di registrazione di conferma dell’ordine e di spedizione del prodotto).

 

8. Servizio clienti scadente

Perché è importante avere un buon servizio di customer care? La risposta potrebbe apparire banale: contribuisce a costruire fiducia attorno al brand e aiuta a percepirlo come serio e affidabile. I tuoi clienti devono essere in grado di contattare la tua azienda in ogni fase del processo di vendita, inclusa quella di post-acquisto. E’ infatti in questa fase che si costruisce una relazione di fiducia duratura con il propri clienti. Un cliente felice e soddisfatto sarà anche più propenso consigliare spontaneamente il tuo prodotto ad altri.

 

9. Non chiedere il giusto aiuto

Uno degli errori da evitare in un e-commerce ma che fanno molte aziende è quello di non affidarsi a dei professionisti nel settore del web marketing cercando di fare tutto da sole con l’idea di risparmiare. Questo atteggiamento, nel lungo periodo, porta alla dispersione di energie e risorse. Costruire una seria strategia di comunicazione e di marketing richiede delle competenze che non possono essere improvvisate. Per risparmiare perdite di tempo e denaro, è consigliabile chiedere una consulenza a un’agenzia web marketing. Sebbene ciò richieda un investimento iniziale, è un metodo che consentirà alla tua impresa di risparmiare molti soldi nel lungo termine e ottenere risultati.

 

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