E’ uscito da poco Pokemon Go, il nuovo gioco per Android e iOS sviluppato da Niantic, società di sviluppo software californiana. Il gioco è davvero moto semplice: catturare i Pokemon come nei giochi delle console che fino a qualche annetto fa andavano di moda fra i più giovani. Con una piccola differenza: i Pokemon li troverai in giro per la tua città! Forse in attesa dell’uscita dei nuovi giochi Pokemon gli aspiranti allenatori possono esercitarsi con questo nuovo gioco. Ma ne vale davvero la pena?
Insomma, parliamoci chiaro: forse che la moda di catturare Pokemon in giro per la città sia sfuggita di mano? Forse che siamo diventati tutti davvero ossessionati? Oppure è uno svago come un altro? A dirla tutta, Candy Crush, Clash of Clans e addirittura l’ormai estinto Farmville, usati oltre qualsiasi ragionevole misura sulle nostre piattaforme social, non hanno mai registrato un interesse simile. Pokemon Go è andato anche sui telegiornali! Di Pokemon Go se ne parla come mai di nessun gioco si sia mai parlato! A New York una ressa non indifferente di gente ha letteralmente occupato Central Park. E se vi dicessimo che anche in Italia la moda/ossessione di Pokemon Go sta attecchendo rapidamente?
Ebbene si! Pokemon Go vola a Roma. Il primo raduno di allenatori di Pokemon sarà a Piazza del Popolo, una delle piazze più famose di Roma. E’ bastato un invito su Facebook e hanno aderito persone di tutte le età. All’urlo di “Gotta catch’em all” (“Acchiappali tutti”) la folla si è riversata in Piazza del Popolo, per “giocare” – a questo punto ci si può chiedere se le virgolette siano o no d’obbligo – a Pokemon Go. Sono soprattutto i nostalgici che giocano, memori del grande gioco e del simpatico topo giallo Pikachu che hanno cambiato la loro infanzia negli anni ’90. Ma non è che la cosa ci sia sfuggita un po’ di mano?