Con il 2020 oramai alle spalle possiamo iniziare a guardare al futuro con la speranza che il 2021 sia una anno migliore del precedente sotto tutti i punti di vista.

Tra tutto quello che è successo negli ultimi tempi, a risentirne particolarmente è stata la nostra economia che, in quasi tutti i settori, ha subito rallentamenti, forti frenate se non, addirittura, stop definitivi.

Per far si che il prossimo sia, a tutti gli effetti, l’anno della rinascita, il governo ha preparato la legge di bilancio 2021 inserendo numerosi tipi di bonus e agevolazioni fiscali.
Si passa dal bonus occhiali a quello per l’acquisto di smartphone di ultima generazione (atti a favorire la didattica a distanza), passando per il bonus auto elettrica, smart tv, elettrodomestici, mobili e via discorrendo.
Insomma, c’è un bonus per qualsiasi cosa reciterebbe oggi una vecchia pubblicità Apple.

Tra i numerosi emendamenti e novità fiscali in approvazione ce ne sono alcune molto interessanti anche in materia di innovazione digitale, vediamole insieme.

LEGGE DI BILANCIO 2021 PER L’INDUSTRIA 4.0 e TRANSIZIONE A 4.0

Per Industria 4.0 si intendono tutte quelle aziende che integrano nuove tecnologie per migliorare la produttività e le condizioni di lavoro. L’avvento del digitale ha portato, secondo molti esperti, a una nuova rivoluzione industriale, rivoluzione che stiamo vivendo proprio in questo periodo storico.
La nuova legge di bilancio del 2021 agevola le imprese che hanno già intrapreso o vogliono intraprendere un processo di modernizzazione.

 

Le agevolazioni fiscali per l’industria 4.0 erano già incominciate nel 2020 e con questa nuova legge di bilancio saranno prorogate fino al 2022.

A beneficiarne saranno tutte le imprese residenti nel territorio dello Stato, indipendentemente dalla loro forma giuridica, dalle dimensioni o dal settore economico di appartenenza, che desiderano investire in beni strumentali che andranno a sostituire strutture produttive esistenti.

Le agevolazioni, sia per i beni materiali che per quelli immateriali ordinari, avranno un credito di imposta del 10% per il 2021 e del 6% per il 2022 con un tetto di investimento massimo di 2 milioni per gli hardware e di 1 milione per i software.

Per quanto riguarda l’acquisto di strumenti e dispositivi tecnologici destinati alla realizzazione di forme di lavoro agile il credito di imposta sarà del 15% per tutto il 2021.
Per i beni materiali dell’industria 4.0, invece, il credito di imposta sarà così distribuito:

Per i beni immateriali 4.0, ad esempio i software, il credito di imposta sarà del 20% fino ad 1 milione di euro di investimenti e in questo saranno incluse anche le spese per i servizi tramite cloud computing.

CREDITO DI IMPOSTA RICERCA, SVILUPPO, INNOVAZIONE E DESIGN

L’industria 4.0 comporta sempre nuove sfide per le aziende. Per finanziare gli investimenti in ricerca e sviluppo e portare l’innovazione in tutti i settori, la nuova legge di bilancio prolunga le agevolazione che tanto avevano fatto gola ai possessori di Partita Iva nel 2019 e 2020.

Anche il credito di imposta ricerca, sviluppo, innovazione e design, entrato in vigore nel 2019, viene prolungato fino al 2022 con delle leggere modifiche alle aliquote.

Per ricerca e sviluppo si passa dal 12% al 20% con un benefit massimo che passa dai 3 milioni di euro ai 4.

Innovazione tecnologica e design passano, invece, dal 6% al 10% con un massimale che si alza da 1,5 milioni a 2 milioni di euro.

Anche le aliquote dell’innovazione tecnologica riservata all’industria 4.0 si alza dal 10% al 15% con un massimo di 2 milioni di euro.

 

EROGAZIONE IN UN UNICA QUOTA PER I BENI STRUMENTALI “NUOVA SABATINI”

Molti di voi potranno già aver sentito parlare della “Nuova Sabatini” ovvero l’agevolazione pubblica erogata dal Ministero dello Sviluppo Economico volta a semplificare l’accesso delle imprese al credito, finanziandone gli investimenti in materia di acquisto o noleggio di attrezzature, beni strumentali, software o hardware e tecnologie digitali.

La Nuova Sabatini si rivolge soprattutto alle PMI che devono, però, rispettare alcuni parametri:

Sempre in merito ai Beni Strumentali, nel 2019 sono state introdotte nuove modalità operative di richiesta di erogazione del contributo. Questo nuovo iter consente alle PMI una compilazione guidata e più snella della Dichiarazione di Ultimazione di Investimento, della Richiesta Unica di Erogazione e dell Richiesta di Pagamento.

La nuova legge di bilancio, insomma, prevede diversi aiuti e agevolazioni fiscali per le PMI che intendo investire nel proprio sviluppo tecnologico e digitalizzazione.
Per sapere come portare la tua azienda nel 2021 con il giusto passo richiedici una consulenza gratuita.

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