Spotify ha dimostrato di avere un enorme potenziale, che però, stando agli ultimi bilanci, dovrebbe cercare di sfruttare al meglio. L’azienda svedese, nel 2015, ha conseguito entrate per quasi 2 miliardi di euro, registrando una crescita dell’80% rispetto all’anno precedente. Nonostante la cifra, il bilancio dimostra una perdita di 184,5 milioni. Da qui dunque nasce la necessità di monetizzare di più. Per il momento la casa svedese non vede concorrenti diretti, tuttavia deve prestare attenzione dal momento che la maggior parte dei suoi introiti vanno ad artisti e case discografiche e c’è il rischio così di non riuscire a sostenere le necessità finanziare dell’azienda, il cui core business è, appunto, la musica. Sono diverse le soluzioni da poter prendere in considerazione: a partire dall’ipotesi di un pacchetto famiglia a 14,99 euro al mese per 6 utenti, fino all’idea di firmare nuovi accordi con le etichette e gli artisti che finora hanno deciso di non aderire al servizio offerto. Un’altra soluzione è quella di lanciare contenuti nuovi, esclusivi, che Spotify ha già provato a testare. Ma la strada è ancora lunga…