ZUCKEMBERG VS. TRUMP: FACEBOOK PER CREARE COMMUNITY, NON MURI

In occasione della conferenza per gli sviluppatori F8 a San Francisco, parlando della roadmap di Facebook per connettere il mondo nei prossimi dieci anni, Zuckemberg ha criticato la paura che si percepisce ultimamente negli USA:

Se mi guardo intorno, viaggiando per il mondo, inizio a vedere gente e nazioni che si chiudono su loro stesse, contro l’idea di un mondo connesso e una community globale. Sento voci spaventate che invocano la costruzione di muri e la separazione da popoli che etichettano come diversi, per bloccare la libertà d’espressione, per rallentare l’immigrazione, per ridurre le importazioni e in alcuni casi perfino per tagliare l’accesso a Internet

Il repubblicano Donald Trump non è stato esplicitamente nominato da Zuckemberg, ma è evidente il riferimento alla costruzioni di muri, muri proprio come quello che Trump vorrebbe alzare sul confine con il Messico, per impedire l’accesso a Internet alla popolazione.

Il CEO di Facebook continua così:

“Serve coraggio per scegliere la speranza al posto della paura. La gente ti chiamerà ingenuo, ma speranza e l’ottimismo sono alla base di ogni importante passo avanti”

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