Un piccolo Typo e... Boom! Mattel si è trovata in una situazione a dir poco complicata. Infatti, il link stampato sulle confezioni della nuova linea di bambole ispirate al film Wicked non porta al sito ufficiale, ma ad un sito per adulti!
Questa è la simpatica storia di come un innocente errore di battitura abbia generato grande ilarità ( e non poco imbarazzo) attorno alla figura del colosso statunitense nel settore dei giocattoli.
Per celebrare l'uscita del film Wicked, Mattel ha lanciato una serie di bambole dedicate alle protagoniste Glinda e Elphaba, interpretate rispettivamente da Ariana Grande e Cynthia Erivo. Sembrava tutto perfetto, finché alcuni genitori non si sono accorti che l’indirizzo stampato sulla confezione non portava alla pagina ufficiale del film, ma a un sito vietato ai minori.
Il dettaglio "fatale":
Link corretto: WickedMovie.com
Link errato: Wicked.com
Questa svista ha causato non solo imbarazzo per il brand, ma anche problemi per chi aveva già acquistato le bambole.
Mattel è intervenuta immediatamente ritirando le bambole dai principali rivenditori come Target, Walmart e Amazon, dichiarando sul The Hollywood Reporter:
"Siamo profondamente dispiaciuti per questo errore e stiamo prendendo misure immediate per rimediare alla situazione. Invitiamo i genitori a fare attenzione, poiché il sito indicato per errore non è adatto ai bambini."
Infine, per proteggere i più piccoli, Mattel ha suggerito ai genitori di rimuovere o coprire il link sulle confezioni incriminate, oppure di gettare definitivamente la confezione.
Potrebbe sembrare un dettaglio banale, ma un "Typo" può avere conseguenze significative, come:
Mattel ci ha dato una lezione memorabile: i controlli finali sono fondamentali, specialmente nella comunicazione e nel marketing. Ecco qualche suggerimento pratico per evitare errori simili:
Incredibilmente, questa gaffe ha attratto anche collezionisti disposti a pagare 250 dollari per avere una delle confezioni “sbagliate”. Un pezzo raro? ormai Sì.
Se c’è una lezione che questo episodio ci ha insegnato, è che l’attenzione ai dettagli non è mai troppa, soprattutto per un brand che vuole trasmettere affidabilità e che si rivolge ad un pubblico di minori. I Typo non sono solo errori di battitura: possono diventare disastri di immagine… o, come in questo caso, un insolito pezzo da collezione.